10 ottobre 2024 – 13:25
Le dichiarazioni degli organizzatori riguardo alla mancanza di partecipazione e alle defezioni tra i parlamentari italiani per solidarietà sono state accompagnate da un senso di rammarico e sconfitta. L’assenza della comunità LGBTQ+ ebraica al Pride di Roma è stata considerata un evento negativo, in quanto il Pride viene concepito come un evento aperto a tutti senza distinzioni. Il portavoce del Roman Pride, Mario Colamarino, ha espresso il proprio dispiacere per la paura che alcuni membri della comunità LGBTQ+ possano provare nel partecipare a un evento così importante. Questa mancanza di inclusione è stata definita una sconfitta per tutti, soprattutto in Italia.
Parallelamente, il capo dei rabbini europei ha sottolineato l’avanzata delle destre estreme in Europa anche a causa dell’inazione dei centristi di fronte al radicalismo islamico. Inoltre, l’organizzazione Keshet Italia, rappresentante della comunità ebraica queer, ha annunciato la propria decisione di non partecipare ai Pride nazionali a causa dei crescenti timori legati alle aggressioni generate dall’odio che si è diffuso attorno alla loro partecipazione.Questi eventi mettono in evidenza le sfide e le tensioni presenti nella società contemporanea, evidenziando la necessità di promuovere la tolleranza e l’accettazione reciproca per contrastare i fenomeni discriminatori e garantire un ambiente inclusivo e sicuro per tutti i cittadini.
