10 ottobre 2024 – 13:25
Durante l’intervista rilasciata nel corso del podcast “1” condotto da Giacomo Freddi, Tomaso Trussardi ha acceso una vivace polemica riguardo alla discriminazione subita dal padre Nicola Trussardi, celebre stilista e imprenditore. Secondo quanto rivelato da Tomaso, il padre fu emarginato dal mondo della moda a causa della sua diversità. In un’epoca in cui molti stilisti influenti erano omosessuali, Nicola Trussardi, essendo eterosessuale, si trovò ad essere boicottato e escluso da eventi e fiere del settore.La storia di discriminazione raccontata da Tomaso rappresenta un caso singolare, poiché solitamente siamo abituati a sentire storie di discriminazione legate all’orientamento sessuale delle persone. Gli stilisti influenti dell’epoca non permettevano a Nicola di sfilare e lo escludevano dalle principali fiere del settore, limitando così le sue possibilità professionali. Non solo veniva discriminato per la sua eterosessualità, ma anche per le sue radici bergamasche e il suo background professionale di pellettiere anziché di vero stilista.Nonostante gli ostacoli incontrati, Nicola Trussardi non si arrese; quando gli fu negata la partecipazione alle fiere tradizionali, decise di intraprendere nuove strade sfilando al di fuori dei circuiti convenzionali. Questa scelta si rivelò rivoluzionaria e anticipatrice delle tendenze attuali nel mondo della moda: oggi infatti molti brand rinomati seguono questa pratica evitando le sfilate in fiera.Tomaso ha sottolineato come il padre abbia compreso che non era sufficiente costruire solo un’azienda di moda, ma che era necessario creare uno stile di vita autentico attorno al brand. Grazie alla determinazione e alla visione innovativa di Nicola Trussardi, è stato possibile aprire nuovi orizzonti nel mondo della moda e ridefinire i canoni tradizionali dell’industria.
