Dal piccolo borgo marchigiano di Mondolfo al cuore del Vaticano, Filippo Sorcinelli ha trasformato la sua passione per la bellezza in una missione artistica al servizio della liturgia e della spiritualità contemporanea.
Filippo Sorcinelli, nato nel 1975 a Mondolfo, nelle Marche, è un artista poliedrico: sarto, musicista, fotografo e profumiere. Fondatore dell’atelier LAVS (Laboratorio Atelier Vesti Sacre) nel 2001, ha creato paramenti liturgici per Papa Benedetto XVI e Papa Francesco, tra cui la mitra in seta bianca e oro indossata da quest’ultimo durante la sua sepoltura.
La sua formazione artistica è iniziata all’Istituto d’Arte di Fano e al Conservatorio Gioachino Rossini di Pesaro, dove ha studiato organo. Successivamente, ha perfezionato la sua conoscenza della musica sacra presso il Pontificio Istituto di Musica Sacra di Roma.

Sorcinelli ha sempre cercato di coniugare tradizione e innovazione, ispirandosi all’arte medievale e ai dipinti di Giotto per le sue creazioni. Il suo stile si distingue per la “nobile semplicità”, in linea con i principi del Concilio Vaticano II e con la visione di Papa Francesco.
Oltre alla sartoria liturgica, Sorcinelli ha fondato nel 2013 la casa di profumi UNUM, che propone fragranze ispirate alla spiritualità e all’arte, come “Notre-Dame 15.4.2019”, dedicata all’incendio della cattedrale parigina.

La sua identità di uomo gay e credente lo ha portato a riflettere sul rapporto tra fede e inclusività. In un’intervista a Vogue, ha dichiarato: “Sono un uomo di fede, ma non sono immune al dolore o alla gioia. Sono qualcuno che desidera rispetto, combattendo costantemente la battaglia assurda tra ciò che sono e ciò che gli altri si aspettano che io sia”.
Attualmente, le sue opere sono esposte nella mostra “Art in Respect” presso la Veneranda Biblioteca Ambrosiana di Milano, dove dialogano con capolavori di Leonardo da Vinci, Raffaello e Caravaggio. Filippo Sorcinelli continua a esplorare nuove forme di espressione artistica, mantenendo viva la sua missione di rendere la bellezza un ponte tra l’umano e il divino.