La campionessa olimpica ceca rompe il silenzio e svela la lunga relazione con la collega Zdráhalová.
Un post sui social, semplice e diretto, ha cambiato il corso di una storia personale custodita a lungo nel privato. Martina Sáblíková, leggenda del pattinaggio su ghiaccio con tre ori olimpici all’attivo, ha fatto coming out, annunciando pubblicamente la propria omosessualità e rivelando una relazione d’amore durata dodici anni con la collega Nikola Zdráhalová.
Una scelta di libertà, dopo anni di silenzio
“È giunto il momento. Non voglio più nascondermi“, ha scritto la pattinatrice ceca, 37 anni, nel post che ha rapidamente fatto il giro del mondo. Una decisione dettata anche dalla paura di un outing forzato, che negli ultimi mesi sembrava sempre più vicino. Ma la Sáblíková ha scelto di raccontarsi in prima persona, con la trasparenza e la forza che l’hanno sempre contraddistinta, dentro e fuori dalla pista.

Un amore vissuto lontano dai riflettori
“Io e Niky stiamo insieme da dodici anni”, ha dichiarato, riferendosi a Nikola Zdráhalová, anch’essa pattinatrice ceca e già sua compagna di squadra. “Abbiamo condiviso molto più che gare e ritiri. Abbiamo costruito una vita, con discrezione ma con autenticità.” Una rivelazione che ha suscitato grande emozione tra i fan e ha ricevuto un’ondata di solidarietà e affetto, sia in patria che a livello internazionale.
Un messaggio per chi ancora ha paura
La scelta di Sáblíková assume un significato che va oltre lo sport: è un gesto potente in un ambiente – quello delle discipline invernali – dove la visibilità LGBTQ+ è ancora rara. “Spero che la mia storia possa aiutare chi vive con paura e si sente solo. L’amore non deve essere nascosto”, ha aggiunto l’atleta.

Una carriera da leggenda, ora anche da esempio
Con un palmarès impressionante – tre ori olimpici, sette medaglie totali ai Giochi, decine di titoli mondiali – Martina Sáblíková è una delle atlete più decorate della storia del pattinaggio di velocità. Da oggi è anche un simbolo di coraggio e visibilità per tutta la comunità queer nello sport.
Nel suo post, chiude con semplicità e dignità: “Non sono cambiata. Sono sempre io. Solo, ora, più libera.” E il mondo dello sport le risponde con lo stesso rispetto con cui si applaudono le leggende.