Aggressione omofoba a Cavaso del Tomba: Francesco Sorgon vittima di un agguato premeditato

21 Maggio 2025

Il 42enne attivista locale brutalmente picchiato da due uomini dopo essere stato attirato con un pretesto: “Mi hanno colpito solo perché sono gay”.

Sabato 17 maggio 2025, Francesco Sorgon, 42 anni, residente a Cavaso del Tomba (Treviso), è stato vittima di una violenta aggressione omofoba. L’episodio si è verificato nei pressi del supermercato Crai del paese, dove Sorgon era stato attirato con l’inganno da un conoscente. Secondo quanto riportato da La Voce di Rovigo, l’aggressione è iniziata con un approccio da parte di un conoscente che ha chiesto a Sorgon dei soldi in cambio di un rapporto sessuale. Al rifiuto di Sorgon, l’uomo ha successivamente inviato messaggi per organizzare un incontro, indicando l’ora e il luogo. All’appuntamento, Sorgon è stato aggredito alle spalle da due uomini, presumibilmente residenti a Maser, che lo hanno colpito con pugni e calci, lasciandolo a terra sanguinante.

Le ferite e la denuncia

Trasportato al pronto soccorso, a Sorgon sono state suturate le ferite e curati i traumi. Fortunatamente, non ha riportato fratture, ma la prognosi è di 10 giorni. Determinato a ottenere giustizia, Sorgon ha sporto denuncia presso la stazione dei carabinieri, fornendo i nomi dei suoi aggressori e mostrando i messaggi che dimostrano l’agguato premeditato.

Un attivista impegnato

Francesco Sorgon è noto per il suo impegno politico con Rifondazione Comunista e l’Anpi. Inizialmente, aveva pensato che l’aggressione potesse essere legata alle sue idee politiche. Tuttavia, è emerso che il movente era ben diverso: la sua omosessualità. “Mi hanno picchiato per la mia omosessualità, non ci sono altri motivi”, ha dichiarato Sorgon, ancora scosso dall’accaduto.

Reazioni e solidarietà

L’aggressione ha suscitato indignazione nella comunità locale e tra le associazioni per i diritti civili. Molti hanno espresso solidarietà a Sorgon e condannato l’episodio come un grave atto di omofobia. Le autorità competenti stanno indagando sull’accaduto per assicurare alla giustizia i responsabili.

Questo episodio evidenzia la necessità di continuare a sensibilizzare l’opinione pubblica contro l’omofobia e a promuovere una cultura di rispetto e inclusione per tutte le persone, indipendentemente dal loro orientamento sessuale.

ADVERTISING

Eventi in programma

Altri
articoli