La polizia arresta a Barcellona il 48enne accusato dell’uccisione di Luca Gombi e Luca Monaldi, coppia unita civilmente. Il movente potrebbe essere legato a tensioni abitative e a un accordo economico.
Un tragico duplice omicidio ha scosso il quartiere Bolognina di Bologna. Le vittime, Luca Gombi, 50 anni, e Luca Monaldi, 54, una coppia unita civilmente dal 2023, sono state trovate senza vita nel loro appartamento in piazza dell’Unità. Il principale sospettato, Gennaro Maffia, 48 anni, coinquilino delle vittime, è stato arrestato all’aeroporto di Barcellona poche ore dopo il delitto.

La scoperta del crimine
La mattina del 2 giugno, intorno alle 6:40, la polizia è intervenuta nell’appartamento delle vittime dopo una segnalazione di urla provenienti dall’abitazione. All’interno, gli agenti hanno trovato i corpi di Gombi e Monaldi con evidenti ferite da arma da taglio. Secondo le prime ricostruzioni, Monaldi sarebbe stato sgozzato, mentre Gombi presentava una profonda ferita all’addome. Entrambi erano vestiti e calzati, e ciascuno impugnava un coltello, uno dei quali insanguinato, suggerendo un tentativo di simulare un omicidio-suicidio.
La fuga e l’arresto
Le indagini si sono subito concentrate su Gennaro Maffia, coinquilino delle vittime dal 2024. Le telecamere di sorveglianza lo hanno ripreso mentre lasciava l’appartamento con due trolley e uno zaino. Successivamente, ha preso un taxi per l’aeroporto Marconi, dove ha acquistato in contanti due biglietti aerei: uno per Madrid e uno per Barcellona. Si è imbarcato sul volo per Barcellona delle 8:45 e, una volta atterrato, è stato arrestato dalla polizia spagnola grazie a un mandato di arresto europeo emesso dalle autorità italiane.
Il movente
Secondo gli inquirenti, il movente potrebbe essere legato a tensioni abitative. Gombi e Monaldi avevano deciso di vendere l’appartamento e avevano offerto a Maffia una buonuscita di 20.000 euro per lasciare l’abitazione. Tuttavia, i rapporti tra i tre si erano deteriorati nel tempo, con litigi frequenti e una denuncia presentata da Maffia per violenza privata dopo che la coppia aveva cambiato la serratura dell’appartamento.

Le indagini in corso
Attualmente, Maffia è detenuto a Madrid, in attesa di estradizione in Italia. Le autorità italiane stanno collaborando con quelle spagnole per completare le procedure necessarie. Nel frattempo, proseguono le indagini per chiarire tutti gli aspetti del caso, inclusi eventuali altri moventi e la dinamica esatta del crimine.
Il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, ha espresso il suo cordoglio: “Un delitto terribile che scuote la nostra comunità. Ci stringiamo attorno alle famiglie delle vittime”. La comunità locale è profondamente colpita da questo tragico evento, e molti residenti hanno espresso shock e tristezza per la perdita di due persone conosciute e stimate nel quartiere.