L’attivista queer di 26 anni aggredita brutalmente a Centocelle mentre interviene per proteggere una donna; la comunità chiede giustizia e sicurezza.
Una serata che doveva essere tranquilla è diventata un incubo. Luna Hadley, giovane attivista e content creator queer di 26 anni, è stata selvaggiamente picchiata nella zona di Centocelle dalle parti del Parco dei Caduti mentre cercava di difendere una ragazza aggredita verbalmente e fisicamente dal compagno. Il tutto è accaduto attorno alle 23:00 della scorsa notte.
La dinamica dell’aggressione
Secondo le ricostruzioni, Luna è intervenuta quando ha visto un uomo colpire ripetutamente la fidanzata. “Ho cercato di fermarlo, ma lui si è voltato contro di me”, ha raccontato sbattuta a terra e colpita con violenza, compresi calci alla testa e al corpo, anche dopo essere svenuta. Alcuni passanti sono accorsi e il violento si è dileguato prima dell’arrivo della polizia, allertata da Luna.
L’attivista ha riportato traumi cranici e fratture costali: è ora ricoverata in osservazione, ma le sue condizioni sono stabili. Le forze dell’ordine hanno avviato le indagini e raccolto testimonianze sul posto.
Reazioni e solidarietà
La comunità queer romana è sotto choc. Gruppi di attivisti hanno organizzato una fiaccolata in suo sostegno e all’appello si sono uniti esponenti politici e associazioni per i diritti civili, chiedendo un’immediata protezione per persone che intervengono in situazioni di violenza domestica.
La testimonianza di Luna
Appena riuscita a parlare, Luna ha detto: “Non potevo restare a guardare”. Ha voluto sottolineare che intervenire per proteggere una vittima, anche a rischio personale, non è un atto di eroismo sovrumano, ma un dovere civile. Ha inoltre chiesto che questo episodio serva a cambiare la narrativa: chi denuncia o agisce deve poter contare sulla collettività e su strumenti concreti di prevenzione.
Proposte e futuro
L’associazione Non Una Di Meno Roma ha annunciato una petizione al Comune per ottenere:
- Illustrazione di un protocollo specifico anti-aggressione per chi difende terzi.
- Potenziamento delle telecamere di sicurezza nel quartiere.
- Formazione volontaria per cittadini su come intervenire in situazioni di violenza.
Un appello a tutti
C’è bisogno di una cultura del supporto, non del silenzio. Intervenire per fermare un’aggressione, per proteggere una persona vulnerabile, non deve diventare un gioco pericoloso. Luna Hadley lo ha dimostrato con il suo coraggio: ora serve coraggio civile dalle istituzioni. Luna Hadley è una voce spezzata dalla violenza, ma la sua forza ha unito una comunità e acceso un faro sulla fragilità delle nostre leggi e dell’educazione civica. Di fronte al suo sacrificio, non possiamo più restare a guardare.