Dopo due anni di matrimonio, l’unione tra l’ex compagna di Silvio Berlusconi e la cantautrice si conclude con un patto di riservatezza. Ma la gestione del cane Lupo riaccende le tensioni.
Il divorzio tra Francesca Pascale e Paola Turci, celebrato nel 2024 dopo due anni di matrimonio, è stato avvolto da un patto di riservatezza che ha mantenuto lontani i riflettori mediatici. Tuttavia, recenti sviluppi hanno portato alla luce una disputa legata alla custodia del cane Lupo, un meticcio nero adottato da Turci prima dell’unione e rimasto nella villa di Fiesole, ora di proprietà di Pascale.

Secondo quanto riportato da Selvaggia Lucarelli su Il Fatto Quotidiano, le due ex coniugi avevano concordato che Turci potesse visitare Lupo, ma solo nel giardino della villa. Tuttavia, Pascale ha dichiarato che Turci ha mancato più appuntamenti e, in un’occasione, non ha risposto alle sue chiamate quando era necessaria l’autorizzazione per una sedazione del cane. Pascale ha affermato: “Mi serviva la sua autorizzazione per una sedazione a Lupo che non stava bene, ma lei mi ha ghostata. Alla fine col veterinario abbiamo proceduto senza il suo ok, ma è assurdo, ne andava della salute del suo cane”.
Nonostante le tensioni, Pascale ha espresso la volontà di trovare un accordo: “Le dico che se vuole può vedere i cani, tutti, quando vuole. E che Lupo può anche portarlo via con sé!”. Al momento, Paola Turci non ha rilasciato dichiarazioni pubbliche sulla vicenda.