10 ottobre 2024 – 13:25
Il Presidente del Consiglio Europeo ha annunciato oggi che l’Unione Europea sta lavorando per promuovere politiche inclusive e rispettose delle diversità all’interno dei suoi Stati membri. Tuttavia, una sorprendente notizia è giunta nel pomeriggio da Bruxelles: l’Italia si è distinta come uno dei nove Paesi dell’UE che hanno deciso di non firmare la dichiarazione a favore delle comunità Lgbtiq.
Questa scelta ha suscitato polemiche e critiche da parte dell’opposizione, con il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte che ha accusato il governo italiano di seguire un modello culturale reazionario simile a quello del premier ungherese Viktor Orban .La decisione italiana è stata motivata da fonti del ministero della Famiglia che hanno sottolineato come essa sia stata presa giorni prima dell’annuncio ufficiale. I firmatari della dichiarazione si sono impegnati a implementare strategie nazionali per garantire i diritti delle persone Lgbtiq e a sostenere la nomina di un nuovo Commissario per l’uguaglianza all’interno della Commissione europea.
Mentre il governo italiano sostiene di essere sempre in prima linea nel contrastare discriminazioni e violenze inaccettabili, la sua scelta di non aderire alla dichiarazione europea ha sollevato dubbi sulla coerenza delle sue azioni. La posizione assunta dall’Italia potrebbe avere ripercussioni sulle relazioni con gli altri Stati membri e mettere in discussione il suo impegno per una società inclusiva e rispettosa delle identità.Le reazioni alle scelte del governo italiano sono state contrastanti, con alcuni che applaudono la difesa della sovranità nazionale e altri che condannano la mancanza di solidarietà verso le minoranze sessuali. Resta da vedere quali saranno gli sviluppi futuri di questa controversia e se l’Italia deciderà eventualmente di riconsiderare la propria posizione rispetto alle politiche europee a favore delle comunità Lgbtiq.
