La tendenza che plasma le passerelle e i social si chiama loud luxury: non più eleganza sottovoce, ma dichiarazioni di stile a tutto volume.
La moda ha deciso: il tempo del minimalismo silenzioso è finito. Il 2025 consacra il loud luxury come estetica dominante, dai red carpet ai social network fino agli street style cittadini. Non si tratta solo di un capriccio passeggero. Il loud luxury segna il ritorno a un modo di vestire dichiarato, visibile, esplicito: loghi oversize, pattern accesi, accessori protagonisti.
“Non è una moda che sussurra, ma una moda che afferma” sintetizza la fashion editor Livia Gueissaz. “Un vero cambio di paradigma, già evidente nei look di Hailey Bieber e Taylor Swift.”
Cosa significa loud luxury?
Letteralmente “lusso rumoroso”, loud luxury si oppone al quiet luxury, lo stile discreto e raffinato in voga fino a pochi mesi fa: tessuti pregiati, tagli invisibili, logo nascosto.
Oggi il minimalismo cede il passo a:
- Loghi visibili (Gucci, Chanel, Balmain)
- Stampe animalier e colori saturi
- Borse oversize, occhiali giganti, scarpe da ginnastica iper-decorate
“È un linguaggio visivo” spiegano gli analisti di settore. “Una risposta all’epoca social, dove ciò che conta è essere notati.”


Le radici: anni ’80 e social media
Il loud luxury non nasce dal nulla. Affonda le sue radici negli anni ’80, l’epoca del power dressing, delle spalline strutturate e dei gioielli vistosi. Ma si aggiorna al presente con l’esigenza di comunicare attraverso i feed di Instagram e TikTok.
“Non si tratta solo di indossare un capo: si tratta di come quel capo appare in uno scatto social” commenta la fashion consultant Emma Fort.
Chi lo sceglie?
Principalmente Gen Z, influencer, trend-setter e tutti coloro che cercano un’identità visuale forte. È un’estetica che piace sia ai creativi digitali sia agli appassionati di luxury fashion.
Tra gli elementi più ricorrenti:
- Maxi-logo
- Stampe pop e fluo
- Borse e accessori-scultura
Gucci, Chanel, Bottega Veneta e Balmain sono tra i marchi più attivi nel riproporre questi elementi anche nelle collezioni Resort 2025 e AI 25/26.


Perché proprio ora?
Secondo gli analisti del settore:
- Il post-pandemia ha riacceso il desiderio di visibilità pubblica.
- I social media richiedono immagini forti, capaci di generare engagement immediato.
- Il quiet luxury ha saturato il mercato; ora si apre un nuovo ciclo estetico.
“È ciclico” conferma il sociologo della moda Laurent Gallo. “Ogni estetica minimalista porta con sé, come reazione naturale, un ritorno al massimalismo.”