Moda Uomo AI 2025-2026: i 10 trend che ridisegnano il guardaroba maschile

30 Luglio 2025

Dal velluto al patchwork, dal viola alle stampe grafiche: le passerelle di Milano, Londra e Parigi riscrivono la grammatica dello stile maschile.

Con le sfilate autunno/inverno 2025-2026, la moda uomo entra in una nuova era fatta di contrasti, sperimentazioni e ritorni eccellenti. Le fashion week di New York, Londra, Milano e Parigi hanno messo in scena una visione maschile che non ha più paura di osare: lusso materico e libertà espressiva convivono in collezioni che alternano tailoring classico e dettagli da avanguardia urbana. Il guardaroba maschile si arricchisce di texture importanti, colori saturi e dettagli inaspettati, offrendo 10 tendenze chiave da osservare (e indossare).


1. Colli e dettagli focali: tutto inizia dal collo

Il focus si sposta verso l’alto. Colletti esagerati, revers in pelliccia e scaldacollo decorano cappotti e maglieria. Prada, Saint Laurent, Dolce & Gabbana e Blumarine valorizzano la parte superiore del corpo, tra reminiscenze barocche e tocchi contemporanei.


2. Il ritorno del velluto

Il velluto torna protagonista, regalandosi a blazer da sera, cappotti lunghi e pantaloni morbidi. Elegante, rétro ma sempre sofisticato, lo troviamo in tonalità profonde e tagli sartoriali nelle collezioni di Burberry, Zegna, Willy Chavarria e Paul Smith.


3. Pelliccia per tutti

Non è più un vezzo esclusivo del womenswear: la pelliccia (vera o ecologica) diventa simbolo di potere stilistico anche maschile. Oversize, montone, lana pettinata: Gucci, Acne Studios, Ferragamo e Valentino reinterpretano il calore avvolgente in chiave genderless.


4. Patchwork d’autore

Sostenibilità e artigianato si fondono nel ritorno del patchwork. Giacche e cappotti si costruiscono come mosaici di tessuto. Louis Vuitton, Kidsuper e Comme des Garçons celebrano l’imperfezione e l’unicità con capi cuciti come opere d’arte.


5. Viola, in tutte le sue forme

Dal prugna intenso al lilla più romantico, il viola domina le palette stagionali. Versatile e inaspettato, colora capispalla, completi e knitwear. Gucci, Egonlab e Dries Van Noten lo propongono in total look ipnotici.


6. Stampe grafiche e pattern XL

I tessuti diventano tela. Stampe macro, fiori stilizzati e pattern pop esplodono sui capi. Prada, Etro, Jil Sander e Louis Vuitton disegnano silhouette dinamiche e artistiche, capaci di raccontare storie.


7. Animali e creature fantastiche

La moda maschile si fa narrativa. Creature immaginarie e animali realistici spuntano su camicie, accessori e borse-scultura. Le tartarughe clutch di Simone Rocha e le camicie con levrieri di Egonlab dimostrano che la fantasia ha preso piede anche nel menswear.


8. Check ovunque

Dallo scozzese al principe di Galles, il check invade giacche, cappotti e pantaloni. Oversize o tono su tono, è il motivo dominante su passerelle come Burberry, Zegna, Saint Laurent e Louis Vuitton. Tradizione e modernità si incontrano nei quadri più iconici della stagione.


9. Pelle e cuoio: l’anima dura del guardaroba

La pelle resta un caposaldo. Liscia, martellata o lucida, veste pantaloni, giacche biker, trench strutturati. Da Dior a Hermès, da Armani a Ferragamo, l’uomo riscopre un fascino primordiale ma sofisticato.


10. Denim couture

Non solo jeans: il denim conquista silhouette sartoriali e capi couture. Trench, completi co-ord, cappotti di lusso. Prada, Kenzo e Louis Vuitton (con Pharrell) dimostrano che il denim ha ancora molto da dire, e soprattutto da vestire.

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