Padre Alberto Maggi, uno dei più autorevoli biblisti italiani, esprime la sua opinione sul recente evento giubilare dedicato alla comunità LGBT inserito nel calendario degli eventi previsti per l’Anno Santo. Egli considera questo passo come un’importante avanzamento verso l’inclusione, tuttavia manifesta una certa perplessità. Secondo il suo pensiero, il vero obiettivo dovrebbe essere quello di arrivare al punto in cui non ci sia più bisogno di fare distinzioni tra le persone in base alla loro sessualità. Egli sottolinea che tutti coloro che partecipano a questo pellegrinaggio sono cristiani e che la loro sessualità non dovrebbe essere motivo di discriminazione o di etichettatura. Ogni individuo dovrebbe essere libero di seguire la propria umanità senza essere giudicato. Padre Maggi crede che con il tempo si arriverà a un punto in cui queste distinzioni saranno superate.Secondo lui, questa novità contribuisce a rafforzare l’idea di una Chiesa aperta a tutti, come sottolineato dal Papa con il suo invito a accogliere “tutti, tutti, tutti”. Tuttavia, egli suggerisce che sarebbe importante limitare ulteriormente queste distinzioni per evitare divisioni e discriminazioni all’interno della comunità ecclesiale. La vera sfida consiste nel costruire una Chiesa inclusiva e accogliente per ogni persona, indipendentemente dalle proprie caratteristiche personali.