Edimburgo è stata recentemente riconosciuta come una delle destinazioni più accoglienti al mondo per la comunità LGBTQ+, secondo la nuova guida di Lonely Planet, “The LGBTQ+ Travel Guide”. Questo riconoscimento sottolinea l’atmosfera inclusiva e la ricca offerta culturale della capitale scozzese, rendendola una meta imperdibile per i viaggiatori queer.
A differenza di molte città che concentrano la vita LGBTQ+ in specifici quartieri, Edimburgo si distingue per la sua inclusività diffusa. Come osservato da Mairi Oliver, proprietaria della Lighthouse Bookshop, “non ci sono aree dedicate esclusivamente alla comunità queer; puoi trovare la tua comunità in qualsiasi quartiere”. Questa caratteristica permette ai visitatori di esplorare liberamente la città senza sentirsi confinati a determinate zone.

La scena culturale di Edimburgo offre numerosi eventi e luoghi di interesse per la comunità LGBTQ+. Il Pride Edinburgh, attivo dal 1994, è il festival nazionale LGBTQ+ della Scozia e combina una colorata parata attraverso la città con fiere comunitarie e musica dal vivo. Inoltre, durante l’Edinburgh International Festival e il Fringe Festival, la città si anima con performance che celebrano la diversità e l’inclusività.

Per chi desidera esplorare la città in compagnia, gruppi come l’Edinburgh Queer Hiking organizzano regolarmente escursioni, offrendo l’opportunità di scoprire i dintorni in un ambiente accogliente e inclusivo. Inoltre, il progetto digitale “Our Rainbow Past: LGBTQ+ objects from Edinburgh” mette in luce il patrimonio LGBTQ+ della città, offrendo una prospettiva storica sulla comunità locale.


Edimburgo si afferma quindi come una destinazione dove la comunità LGBTQ+ può sentirsi accolta e celebrata, offrendo un’esperienza di viaggio ricca e inclusiva.